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31/12/2012 Buon anno
editoriale
SENTIRSI PROTAGONISTI
Come promesso inauguriamo il 2013 con l'editoriale, che spero ci accompagni in questo anno e sia
fonte di crescita comune grazie anche ai vostri interventi.
Come apertura vorrei partire da uno stralcio dell'omelia per il giubileo sportivo del 2000 tenuta da
Giovanni Paolo II a Roma:
Grande importanza assume oggi la pratica sportiva, perche' puo' favorire l'affermarsi nei
giovani di valori importanti quali la lealta', la perseveranza, l'amicizia, la condivisione, la
solidarieta'
Credo fermamente che questa frase sia condivisa da ognuno di noi credente o laico e serva in questo
primo scritto del 2013 per introdurre un'apetto importante della nostra societa'.
Forse dimentichiamo che siamo una A. S. D cioe' un'associazione sportiva dilettantistica, ma ci
siamo chiesti cosa vuol dire associazione?
Questo in parole povere vuol dire essere un ente che deve far partecipare, coinvolgere e far sentire
protagonisti tutti e ciascuno, oggi tutto cio' sembra una sfida impossibile.
Purtroppo il non prendersi impegni e responsabilita' per il bene comune dilaga dappertutto, la
delegamania si trova per fare pochi episodi di vita, ove i nostri ragazzi sono presenti, sia nei
consigli di classe a scuola o nelle assemblee delle societa' sportive, quelle che ogni anno
coinvolgono i genitori delle nostre squadre.
La sfida che ci sentiamo di intraprendere quest'anno e' quella di continuare ad essere prima di tutto
una associazione che riesca ad estirpare questo vuoto di partecipazione facendo nascere il desiderio
di sentirsi coinvolti di essere protagonisti, di vivere esperienze impegnative e forti, come in parte
accade in qualche nostra squadra gia' da tempo.
Per fare cio' l'organizzazione e' fondamentale e irrinunciabile, senza di essa non si combina nulla e
si rischia di essere alla merce' di opposizioni burocratiche e spesso ottuse, non riusciremo a dar vita
a quella frase iniziale di Giovanni Paolo II, che deve essere il parametro di valutazione della nostra crescita in ambito
educativo.
Il problema o la sfida e' il non fermarsi a quanto gia' fatto ma giocarci sino in fondo la nostra
dimensione associativa.
Inventarsi con genialita' e creativita' ogni modo possibile per coinvolgere tutti e ciascuno per
favorire la condivisione e la partecipazione, cercando di rendere ciascuno protagonista.
Costa fatica, impegno ma si puo' e lo dobbiamo fare perche' lo sport che proponiamo deve essere
punto di partenza per emozioni che vanno al di la' della competizione, l'egoismo e la ricerca della
vittoria.
Questo sport deve suscitare in noi, ma sopratutto nei nostri ragazzi, l'interesse, la voglia di stare
insieme, il rispetto, la partecipazione e la sensazione comune di essere uniti indipendentemente dal
risultato.
Dobbiamo, tutti assieme, lanciare un messaggio educativo che puo' essere sintetizzato in questo
assunto:
dal gioco nasce l'amicizia e quando il gioco finisce, rimane l'amicizia
Ritorneremo ancora su questi concetti per ora vi saluto ed auguro a tutti un buon 2013 lasciando un
messaggio ai vostri ragazzi:
Non smettere mai di correre verso un traguardo, non smettere di essere te stesso, lotta sempre per
ci che desideri.
news inserita da Gianluigi Perego